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È primavera, risveglia il tuo bambino interiore!

È primavera, risveglia il tuo bambino interiore!

È primavera, la natura si risveglia e anche tu hai bisogno di rifiorire. C’è stato un periodo della tua vita in cui questo ti riusciva naturale come respirare, perché vivevi in piena sintonia con la natura e con la tua essenza più pura. È accaduto quando eri un bambino (o una bambina).

Durante il cammino della nostra vita è indispensabile avere fede. Il tipo di fede che hanno i bambini, che si affidano alla vita senza chiedersi come andrà a finire. Questo non vuol dire credere ad ogni cosa in maniera cieca e ottusa, ma mettersi in mano alla vita e sentire col cuore che tutto procederà secondo il progetto della nostra anima, che opera in sinergia con l’universo e ne condivide la forza viva e vibrante.

Da adulti, troppo spesso dimentichiamo di fare spazio alla bellezza, allo stupore, alla gioia del gioco. Diventiamo grigi, perdiamo i colori. Ma un bambino, invece, ha in sé la forza ed il coraggio degli esploratori, è aperto alla scoperta del nuovo. Lui vive nello spazio del suo cuore.

Oltre a dare tantissima importanza e tanto spazio al gioco, il bambino si esprime liberamente. Non gli importa di ciò che gli altri pensano. Ma quand’è che tutto comincia a vacillare? Quando il bambino, crescendo, cede spazio al giudizio degli altri. Allora, la sua libera espressione viene stretta in una morsa, perché deve uniformarsi a ciò che la società si aspetta da lui. Inizia a vedersi attraverso gli occhi degli altri ed a temerne le aspettative. Comincia a chiedersi: “sono abbastanza bello, buono, capace…?”.

La leggerezza viene limitata a poche attività, mentre per le altre prevale il peso. Ecco che l’anima, leggera e leggiadra, è completamente calata nella materia densa e pesante. Ecco che, sentendosi eccessivamente pesante e pensante, farà sì che la personalità prevalga sull’essere. In una società in cui l’apparenza conta più della sostanza, che fine fa la spensieratezza del bambino?

Da adulti, dobbiamo divenire consapevoli di questa perdita subita e riappropriarci di ciò che è nostro di diritto: la leggerezza del bambino e la sua fede nella vita. Il nostro bambino interiore è un grande Maestro che dobbiamo contattare e ricontattare per lasciare andare l’illusione di chi siamo noi per gli altri e riconnetterci con la nostra autentica essenza.

Inizia a farlo ora, alzando gli occhi al cielo e inseguendo una nuvola con lo sguardo. Prova a contare le strisce colorate dell’arcobaleno, osserva le pozzanghere, le farfalle in volo e i cani che corrono… Fallo come farebbe un bambino: con lo stupore e la curiosità di chi vede tutto questo per la prima volta. Così si aprirà per te lo spiraglio di una nuova rinascita. Buona primavera!

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